Vaso (180 mm x Ø 130 mm) lavorato a colombino con argilla raccolta a mano dall’artista in frazione Filia (Castellamonte, Torino). Firma impressa.
Il vaso, che ricorda la forma di un’antica anfora, è costruito a colombino: per creare la texture l’autrice si ispira alla tecnica usata, tra gli altri, dagli Anasazi, indigeni nordamericani, e con la pressione del pollice richiama la spinta delle placche che ha dato origine alle Alpi (Tetide Alpina è infatti l’antico oceano ligure-piemontese). Smaltato all’interno con smalto di granito e cenere per renderlo completamente impermeabile. La temperatura di cottura è di 1260 °C, che rende le ceramica durevole e resistente.
Conservazione perfetta, firmata dall’artista. Ogni opera è unica e irripetibile. Le piccole imperfezioni ne rappresentano l’anima.