Collezione: Miró Joan

(Montroig 1893 - Palma de Mallorca 1983)

Pittore, scultore e ceramista catalano, Joan Miró è un esponente del surrealismo, forse il più ermetico tra gli artisti di questa corrente. Nonostante ciò ha da sempre avuto un successo enorme, forse perché le sue opere possiedono la curiosa caratteristica di strappare un sorriso all’osservatore, motivato dai colori vivaci e allegri, dalle strane figure irreali e in particolare dai suoi segni, che possono sembrare al primo impatto scarabocchi di bambini. La serenità della sua opera è così potente da portare ad accettare la sua espressione anche se non se ne comprende appieno il significato; il maestro sembra parlare direttamente all’inconscio, alle emozioni più profonde.
Tra il 1912 e il 1915 frequenta a Barcellona l’Accademia di Francisco Galì (che gli insegna a disegnare toccando prima gli oggetti a occhi chiusi), un’accademia d’avanguardia dove conosce la pittura di Monet, Van Gogh, Cézanne, dei Fauves e dei cubisti. Nel 1924 raggiunge il gruppo surrealista e vent’anni dopo partecipa all’Esposizione Internazionale del Surrealismo a Parigi. Dal 1925 al 1927 i suoi quadri diventano onirici e spogli, come liberati dalla forza di gravità e richiamati dagli astri.
L’opera grafica di Miró è altrettanto importante, l’attività lo coinvolge a tal punto che per alcuni anni smette di dipingere per dedicare anima e corpo a opere destinate a volumi e riviste d’autore. Tra il 1947 e il 1956, infatti, si dedica a litografie e incisioni e illustra molti libri di amici poeti (come quelli di Jacques Prévert) e inizia la sua collaborazione con Maeght per Derrière le miroir.
Oltre a numerosi premi e a due lauree honoris causa, nel 1980 il re Juan Carlos conferisce a Miró la Medaglia d’oro delle Belle Arti. Il Museo Joan Miró di Palma di Majorca apre dieci anni dopo la sua morte, nel suo stesso atelier.