Pablo Picasso
Il Carnet de la Californie
di Pablo Picasso
10 marzo – 29 aprile 2023
Inaugurazione: venerdì 10 marzo dalle 18.00
In occasione del cinquantenario della morte di Pablo Picasso, spirito geniale e ribelle, sono lieta di presentarvi le litografie del Carnet de la Californie, una serie di ‘variazioni sul tema’ realizzate dal maestro in sole 10 settimane.
Nel 1955, Picasso conferma il suo legame con la Costa Azzurra acquistando sulle alture di Cannes nel quartiere La Californie una maestosa villa in stile Art Nouveau . Qui abiterà con la nuova compagna, Jacqueline Roque fino al 1961.
Il maestro colloca il suo atelier nell’immenso e luminoso salone, le cui grandi finestre si affacciano su un giardino lussureggiante. Alcuni scatti dell’epoca testimoniano il disordine e l'accumulo di oggetti che contribuirono alla creazione picassiana.
Le opere che vi presentiamo sono una serie di disegni eseguiti dal 1° novembre 1955 al 14 gennaio 1956, trasposti in litografia nel 1959 da Mourlot. Settantacinque giorni in cui Picasso produsse innumerevoli variazioni di quelli che lui stesso definiva
“paysages d’intérieur” . (1)
Il carnet è composto da quindici disegni dell’interno del suo studio, sette ritratti di Jacqueline Roque in veste da odalisca e tre citazioni di antichi maestri.
Quindici variazioni dello studio
In ognuno dei quali riconosciamo il suo atelier: le tele sui cavalletti, un tavolino con sopra un busto, una cassettiera, la scultura di un uccello e la sedia a dondolo preferita dell’artista. Intravediamo un ordine, ma più spesso il senso di simmetria scompare, il soffitto traballa, i mobili vorticano, in accordo con il ritmo sperimentale che Picasso impone allo spazio. Le palme che vediamo attraverso le finestre ora entrano ed invadono la stanza, ora vengono ricondotte ad un verde raggio di fasci di luce. L'occhio è portato lungo mille linee di fuga che non si incontrano da nessuna parte.
Sette ritratti di Jacqueline Roque in veste da odalisca
Un immediato rimando a Delacroix per cui Picasso nutriva da sempre una forte ammirazione. Il desiderio è quello di creare una sua versione de Les Femmes d’Alger studiate a lungo durante le sue visite al Louvre.
Comincia così a realizzare un buon numero di varianti dell’opera di Delacroix, introducendo in ciascuna il proprio peculiare tratto cubista, oltre a riportare alcune caratteristiche tipiche dell’amico e rivale artistico Henri Matisse, morto da pochi mesi.
Tre fogli di citazioni di antichi maestri
Picasso è sempre stato un grande creatore di pastiche (2), più volte durante il suo percorso artistico ha riformulato le opere sia dei suoi contemporanei che dei grandi maestri del passato. Durante le dieci settimane di lavoro a La Californie, realizza su uno stesso foglio del cahier, una versione del Ritratto della duchessa Catherine von Meclemburgo, di Lucas Cranach il Vecchio, e la Testa della ragazza che legge una lettera di Vermeer. Inoltre, in un disegno molto libero ma fedele, riprende il famoso Ritratto di Charles de Morette di Hans Holbein.
Il taccuino si chiude con la magistrale interpretazione de L'uomo dall'elmo d’oro di
Rembrandt.
A settant’anni Picasso è incontestabilmente il pittore più celebre al mondo, si impossessa di concetti, colori, forme e riesce a cogliere i risvolti segreti delle cose e delle figure umane, stravolgendo le regole dell'anatomia, della prospettiva e della composizione nello spazio. Mai appagato, si rinnova ogni volta segnando tappe fondamentali nella storia dell'arte. Cita tutti i più grandi artisti senza mai copiarli, reinventa, sperimenta e produce a ritmo incalzante, trasfigurando tutto. Picasso elimina la terza dimensione illusoria della prospettiva, frantuma la forma nella scomposizione dei piani nello spazio: in pratica, cambia il modo di vedere le cose.
Come sosteneva Gertrude Stein: "I suoi disegni non erano di cose vedute ma di cose espresse, insomma erano parole per lui; il disegno fu sempre il suo modo di parlare, e lui parlava tantissimo."(3) È questa la sua autentica forza creatrice, quella di uno dei più grandi trasgressori dell'ideale estetico di bellezza di tutti i tempi.
(1) Catalogo Ragionato: Sebastian Goeppert, Herma Goeppert-Frank, Patrick Cramer, Pablo Picasso, Catalogue raisonné des livres illustrés, Cramer èditeur, Genève, 1983.
(2) Opera artistica in cui l’autore imita deliberatamente lo stile di un altro.
(3) Gertrude Stein, Picasso, Adelphi, 1973.