Acquaforte e puntasecca originale firmata in lastra. Bibliografia: Theodoli 114 III/III, Wallace 114 II/II, The Illustrated Bartsch Commentary (Wallace) 45.4 II/II, Rotili 102 II/II, Bozzolato 80 II/II, Bartsch 4. (mm.450x271).
Bellissima prova nel terzo stato su tre. Impressa su carta con la filigrana del ‘doppio cerchio e giglio’ databile nella seconda metà del XVII secolo. In ottimo stato di conservazione, con margini tutt’intorno oltre l’impronta del rame.
La scena è citata da Plinio il Vecchio nella sua Naturalis Historia, ed è probabilmente una polemica descrizione di come dovrebbero essere i rapporti tra l’artista e il suo mecenate. L’iscrizione riporta: “Nello studio Alessandro parlava di molte cose senza averne conoscenza, e Apelle cortesemente lo avvisava di tacere dicendo che i garzoni addetti a macinare i colori ridevano di lui”.