Argilla selvatica raccolta a mano dall’artista, lavorata a colombino (h 150 mm x Ø 165 mm).
Vaso in argilla raccolta in una cava abbandonata nei campi agricoli di Petrovče (Slovenia), che porta il nome di una donna della storia del luogo, dimenticata nel tempo.
L’assenza di smalto all’esterno mostra la sostanza della terra, le sue crepe e le sue linee.
La temperatura di cottura è di 1250 °C, per spingere i materiali ai loro limiti, simulando in poche ore un lunghissimo processo geologico.
Lavorando solo a mano, ogni opera è unica e impossibile da replicare, sia per il processo di costruzione manuale, sia per la quantità limitata di argilla che può essere raccolta in ogni luogo.